Con un insulto selvaggio Jose Mourinho esegue vendetta su AS Roma.

Jose Mourinho colpisce di nuovo la Roma con il taglio del commento

Jose Mourinho, una delle figure più rispettate e notoriose di tutti gli sport, è tornato nelle rubriche. Il leggendario manager è in cerca di un nuovo lavoro dopo che Roma ha deciso di separarsi con lui a metà della stagione Serie A.

La decisione controversa della Roma sembra stia pagando, con i Giallorossi salire sul tavolo della liga sotto la guida dell’iconico centrocampista Daniele De Rossi. Tuttavia, alcuni tifosi ritengono che Mourinho sia stato trattato ingiustamente e non adeguatamente sostenuto dal consiglio. Si riferiscono alle scarse prestazioni di Rui Patricio in goal e all’opportunità persa di firmare Michele Di Gregorio, uno dei migliori portieri della Serie A ora diretto alla Juventus.

Nonostante queste sfide, Mourinho ha portato la Roma alla Conferenza e alle Finali di Europa League. In una recente intervista con CNN Romania, lo Special One ha dichiarato questo il suo più grande successo di carriera, superando anche il suo secondo posto con il Manchester United nella Premier League:

“Il mio più grande successo, finora? Due finali europee con i Rom”.

Ha inoltre affermato: “È impossibile farlo; non credo che nessuno lo farà di nuovo”.

La carriera di Mourinho è piena di successi monumentali, tra cui vincere la Champions League con il FC Porto e portare l’Inter a un triplo storico. Quando gli è stato chiesto perché il suo triplo con l’Inter non ha superato il raggiungimento di due finali con la Roma, Mourinho ha consegnato un zinger di marca:

“Giocatori migliori, un club diverso con ambizioni diverse. Più difficile era la Roma”.

Mourinho classico. Mai uno per allontanarsi dai giochi mentali, spesso lascia un club con un colpo di addio.

Eppure, nonostante le sue critiche, Mourinho aveva un legame speciale con i tifosi della Roma, se non con il front office. Il suo mandato è stato caratterizzato dalla passione e da una visione condivisa con i sostenitori, anche se le ambizioni del consiglio non corrispondevano.